La donazione

Donare il sangue è un atto volontario e gratuito, è un dovere civico, è una manifestazione concreta di solidarietà verso gli altri, esalta il valore della vita, abbatte le barriere di razza, religione o ideologia e rappresenta uno dei pochi momenti di vera medicina preventiva. È un atto di estrema generosità che permette di salvare la vita di altre persone. Proprio il fatto che il sangue sia raro implica la necessità di metterlo a disposizione di altri individui che potrebbero trovarsi in situazione di bisogno.

Motivi per cui donare il sangue
  • Il sangue non è riproducibile in laboratorio ma è indispensabile alla vita
    Indispensabile nei servizi di primo soccorso, in chirurgia nella cura di alcune malattie tra le quali quelle oncologiche e nei trapianti.
  • Tutti domani potremmo avere bisogno di sangue per qualche motivo
    La disponibilità di sangue è un patrimonio collettivo di solidarietà da cui ognuno può attingere nei momenti di necessità.
  • L'affidabilità del donatore
    Le donazioni di donatori periodici, volontari, anonimi, non retribuiti e consapevoli rappresentano una garanzia per la salute sia di chi riceve che di chi dona.

Tipi di donazione

SANGUE INTERO

Si intende il prelievo di sangue da un donatore, effettuato utilizzando apposite sacche di raccolta sterili contenenti una soluzione anticoagulante. La durata della donazione è in media di 5-10 minuti, e comporta il prelievo di crica 450 ml di sangue. Il sangue raccolto viene separato in laboratorio nei suoi costituenti, per cui da una singola unità di sangue interno dsi ottengono tre unità di emocomponenti: globuli rossi, piastrine e plasma.

CITOAFERESI

Il prelievo di sole piastrine viene effettuato con un’apparecchiatura detta separatore di cellule. Vengono prelevate solo le piastrine, che poi dovranno essere usate entro 5gg. dal prelievo. La procedura è un po’ più lunga rispetto alla donazione tradizionale: da 1 a 2 ore di prelievo.

PLASMAFERESI

Questo tipo di donazione permette di prelevare solo Plasma (la componente liquida del sangue) dal donatore. La procedura dura circa 30 minuti e può essere effettuata con maggior frequenza poichè il plasma viene prontamente ripristinato nel nostro organismo

Il sangue

É un tessuto connettivo allo stato liquido, con comportamento di fluido non newtoniano, circolante nei vasi sanguigni di alcuni taxa animali, dalla composizione complessa. In sintesi consta di elementi corpuscolati come cellule e frazioni cellulari, sospesi in un liquido plasmatico costituito da acqua, sali minerali in forma ionica, proteine, glicidi ed altri soluti. Fa parte della più ampia categoria dei tessuti connettivi.

Il sangue fornisce le sostanze necessarie come nutrienti alle cellule corporee e trasporta i prodotti catabolici lontano dalle stesse. Trasporta inoltre l’ossigeno in quantitativi nettamente superiori a quelli che ci si aspetterebbe dalla solubilità dello stesso nel plasma, utilizzando pigmenti respiratori di metalloproteine (con atomi di ferro o di rame) come emoglobina, eritrocruorina, clorocruorina, emocianina, emeritrina intra o extra -cellulari legandolo chimicamente in misura largamente maggiore.

La circolazione permette di prelevare ossigeno dall’ambiente per poi cederlo facilmente a livello dei tessuti grazie alla particolare curva di dissociazione del complesso “pigmento respiratorio – ossigeno” che concorda con le necessità fisiologiche.

 

Il plasma

Il Plasma, dal caratteristico colore giallo paglierino è composto per il 90% da acqua, in cui sono disciolti sali e proteine plasmatiche: albumina, fibrinogeno e fattori della coagulazione prodotti dal fegato, le immunoglobuline (o anticorpi per la difesa) prodotte dai linfociti.

Tra le sue numerose funzioni vi è quella di mezzo di scambio di minerali essenziali e contribuisce a mantenere un giusto pH del nostro corpo. E’ comunemente trasfuso a pazienti traumatizzati e pazienti con malattie epatiche gravi. Derivati del plasma (plasmaderivati) sono ottenuti attraverso un processo noto come frazionamento, e sono: albumina, fibrinogeno, fattore VIII, fattore IX, immunoglobuline.

I Medicinali PlasmaDerivati (MPD) sono specialità farmaceutiche prodotte attraverso processi di lavorazione industriale del plasma, la componente liquida del sangue raccolta da donatori volontari attraverso procedure di aferesi produttiva o ottenuta dalla separazione dagli altri componenti del sangue intero attraverso mezzi fisici (centrifugazione). I MPD esercitano un ruolo chiave, e talora non sostituibile, nel trattamento di molte condizioni cliniche acute e croniche.

Considerata la natura biologica dei Medicinali PlasmaDerivati, la loro qualità e la sicurezza si basa sui controlli effettuati sulla materia prima “plasma” e sulla sua origine, nonché sui processi di lavorazione industriale, tra cui i metodi di rimozione e inattivazione virale.

In Italia il plasma raccolto e lavorato industrialmente proviene esclusivamente da donazioni volontarie, anonime e non remunerate effettuate per la maggior parte da donatori periodici. Per questo è molto importante promuovere la donazione non solo di sangue interno ma anche di specifici emocomponenti e garantirne una qualità elevata.

Gli innumerevoli criteri di idoneità alla donazione, servono proprio a tutelare e garantire la qualità di quanto prelevato per i conseguenti usi del “tessuto” (sangue), che possa essere una trasfusione a paziente o la realizzazione di farmaci fondamentali per la salute dell’uomo.

Non solo il plasma viene trasfuso a pazienti che necessitano un trattamento ematico ma viene utilizzato anche per creare farmaci destinati a terapie salvavita.

Come si dona

Chi desidera diventare donatore di sangue può contattarci per prendere un appuntamento durante le giornate di raccolta organizzate presso la nostra unità di Raccolta.
Prima di ogni donazione, il donatore (o aspirante tale) è tenuto a compilare un questionario finalizzato a conoscere il suo stato di salute (presente e passato) e il suo stile di vita. Il successivo colloquio e la visita con un medico aiuteranno ad approfondire le risposte alle domande contenute nel questionario.

Prima del prelievo

Il mattino del prelievo è preferibile aver fatto una colazione leggera a base di frutta fresca o spremute, tè o caffè poco zuccherati, pane non condito o altri carboidrati semplici.

Esami e controlli

Al fine di garantire elevati livelli di qualità e sicurezza del sangue e per tutelare la salute sia del donatore, sia dei pazienti, ad ogni donazione il sangue prelevato viene sottoposto ai seguenti esami:

  • Esame emocromocitometrico completo.
  • Esami per la qualificazione biologica del sangue e degli emocomponenti di seguito elencati:
    • HBsAg (antigene di superficie del virus dell’epatite virale B);
    • Anticorpi anti-HCV (anticorpo contro il virus dell’epatite virale C);
    • Test sierologico per la ricerca combinata di anticorpo anti HIV (anticorpo contro il virus dell’AIDS) 1-2 e antigene HIV 1-2;
    • Anticorpi anti-Treponema Pallidum (TP) con metodo immunometrico (contro la sifilide);
    • HBV/HCV/HIV 1 NAT (test per rilevare la presenza dei virus de lle epatiti virali B, C e dell’AIDS).
In occasione della prima donazione vengono inoltre eseguiti i seguenti esami per la determinazione dei gruppi sanguigni:
  • Fenotipo ABO mediante test diretto e indiretto.
  • Fenotipo Rh completo.
  • Determinazione dell’antigene Kell e, in caso di positività dello stesso, ricerca dell’antigene Cellano.
  • Ricerca degli anticorpi irregolari anti-eritrocitari.

Il donatore periodico è sottoposto, con cadenza almeno annuale, anche ai seguenti controlli ematochimici: glicemia, creatininemia, alanin-amino-transferasi, colesterolemia totale e HDL, trigliceridemia, protidemia totale, ferritinemia.

Dopo il prelievo

Dopo il prelievo viene offerto un ristoro per reintegrare i liquidi e migliorare il comfort postdonazione e non si devono svolgere attività e/o hobby rischiosi.

Informazioni Generali

Sicurezza

La sicurezza degli emocomponenti trasfusi (globuli rossi, piastrine, plasma), oltre alla tutela della salute di donatori e trasfusi, costituisce l’obiettivo primario che il Servizio Sanitario Nazionale e i trasfusionisti si sono imposti. L’accurata selezione del donatore, le indagini di laboratorio di ultima generazione, il buon uso del sangue, l’emovigilanza hanno, tra le altre, tre finalità principali:

  • Salvaguardare la salute del donatore.
  • Escludere la trasmissione di malattie infettive.
  • Verificare la corrispondenza del gruppo sanguigno. Centrifugazione e separazione dei componenti Con la centrifugazione e la successiva separazione dei componenti del sangue si ottengono:
  • Una sacca di globuli rossi.
  • Una sacca di plasma.
  • Una sacca di buffy-coat (leucociti e piastrine).
Validazione

Tutti gli emocomponenti ottenuti dalla fase di lavorazione possono essere utilizzati solo quando le indagini di laboratorio ne hanno stabilito l’idoneità all’utilizzo. Gli esami siero-virologici effettuati sono volti a smascherare la possibile presenza di agenti infettanti quali i virus causa di epatite B o C, l’HIV o la sifilide. In laboratorio vengono utilizzate indagini sofisticatissime e di alta sensibilità, comprese quelle in biologia molecolare che, combinate con l’accurata selezione del donatore ed un oculato utilizzo degli emocomponenti, consentono oggi di definire un rischio residuo per tali malattie per via trasfusionale praticamente trascurabile.

Utilizzo del sangue

Oggi gli emocomponenti e i plasmaderivati servono a salvare vite, allungarne la durata e migliorarne la qualità. Il sangue è indispensabile:

  • nei servizi di primo soccorso e di emergenza/urgenza;
  • in molti interventi chirurgici e trapianti di organo e di midollo osseo;
  • nella cura delle malattie oncologiche ed ematologiche;
  • in varie forme di anemia cronica, immunodeficienze, emofilia.

Il fabbisogno di emocomponenti non si verifica solamente in presenza di condizioni o eventi eccezionali quali terremoti, disastri o incidenti, o durante interventi chirurgici ma anche nella cura di malattie gravi quali tumori, leucemie, anemie croniche, trapianti di organi e tessuti. Il sangue, con i suoi componenti, costituisce per molti ammalati un fattore unico e insostituibile di sopravvivenza:

  • globuli rossi per la cura di diversi tipi di anemia;
  • piastrine per diverse malattie emorragiche;
  • plasma quando vi siano state grosse variazioni quantitative dovute ad ustioni, tumori del fegato, carenza dei fattori della coagulazione non diversamente disponibili;
  • plasmaderivati Fattore VIII e IX per l’emofilia A e B, immunoglobuline aspecifiche per alcune malattie immunologiche, albumina per alcune patologie del fegato.
I farmaci plasmaderivati

In Italia il sangue e tutti gli emocomponenti sono considerati un bene pubblico tutelato dalla legge. Il plasma raccolto in Italia proviene da donazioni volontarie, periodiche, responsabili, anonime e gratuite.

Esso costituisce la materia prima per la produzione, attraverso processi di separazione e frazionamento industriale, di medicinali plasmaderivati, alcuni dei quali rappresentano veri e propri farmaci “salva-vita”.

Attualmente l’Italia è ai primi posti in Europa per la quantità di plasma raccolta e inviato alle aziende farmaceutiche autorizzate alla lavorazione industriale alla lavorazione industriale. La titolarità della materia prima plasma cosi come dei suoi derivati è pubblica.

Le Regioni, singolarmente o in forme associate, conferiscono il plasma raccolto dai Servizi Trasfusionali del proprio territorio alle aziende autorizzate alla trasformazione industriale del plasma per la produzione di medicinali plasmaderivati.

Il contratto con le aziende, che operano come fornitori di servizio, è considerato una modalità di “lavorazione per conto terzi” e si configura come convenzione per la produzione di tali medicinali.

Requisiti

Per poter effettuare la donazione è necessario che gli individui rispettino determinati requisiti secondo fattori di diversa natura.

ETÁ

Compresa tra i 18 ed i 60 anni per la prima donazione. Chi è già donatore può superare il limite dei 65 anni in relazione ovviamente allo stato di salute in atto e alla valutazione cardiologica

DOCUMENTI

Carta d’identità e Tessera Sanitaria.

PESO

Non inferiore a 50 kg (indipendentemente dalla statura o dalla costituzione)

STATO DI SALUTE
  • Non soffrire di malattie croniche (diabete, malattie autoimmuni, tumori maligni…)
  • Non avere MAI avuto Epatite C, sifilide, comportamenti a rischio di malattie trasmissibili sessualmente ed uso di sostanze stupefacenti
  • Infezioni da Epatite A e B sono da rivalutare dopo guarigione clinica ed esami
  • Non aver avuto malattie nelle ultime due settimane anche se di lieve entità (influenza, bronchite, polmonite, herpes labiali…)
  • Non aver assunto alcun farmaco nell’ultima settimana (antidolorifici e aspirine), nelle ultime due settimane per antibiotici o antibatterici. Si possono regolarmente assumere preparati vitaminici e pillola anticoncezionale
  • Non essere stati sottoposti ad interventi chirurgici negli ultimi 3 mesi (comunque è necessario documentare il ricovero con lettera di dimissione e/o cartella clinica). I piccoli interventi locali vengono rivalutati dal medico Portare qualsiasi documentazione di tipo sanitario precedente (cartelle cliniche per interventi pregressi, eventuali esami del sangue o strumentali eseguiti in passato…)
  • Non essersi sottoposti a CURE ODONTOIATRICHE per 48 ore in caso di pulizia del tartaro; per almeno 1 settimana in caso di estrazione, devitalizzazione e implantologia. Per innesto osseo sono necessari 4 mesi di sospensione (portare documentazione).
  • Non aver subito esami endoscopici negli ultimi 4 mesi (gastroscopia, colonscopia, artroscopia, ecc…)
  • Non aver effettuato viaggi o soggiorni in zone tropicali o malariche negli ultimi 6 mesi
  • Non aver soggiornato nel Regno Unito per più di 6 mesi (nel TOTALE dei soggiorni) dal 1980 al 1996 e non essere stati trasfusi nel Regno Unito
  • Non avere il ciclo mestruale in corso (è consigliato lasciar trascorrere almeno 1 settimana dalla fine del ciclo)
  • Non aver avuto parti negli ultimi 12 mesi o interruzioni di gravidanza negli ultimi 6 mesi
  • Non tatuaggi, né agopuntura, né fori ai lobi, né piercing vari negli ultimi 4 mesi
  • Non aver effettuato allenamenti pesanti o sport intenso nelle 24 ore precedenti il prelievo
  • Non è indispensabile essere completamente a digiuno, è consigliata una piccola e leggera colazione evitando latticini e .
  • Soggetti con attività sessuale con partner stabile da almeno 4 mesi

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